Progetto ENABLE: incontri di formazione sul protocollo Zeus, 23-24-25 giugno 2021
Progetto ENABLE: incontri di formazione sul protocollo Zeus, 23-24-25 giugno 2021
Il progetto europeo ENABLE (Early Network-based Action Against violent Behaviours to Leverage victim Empowerment) si pone l’obiettivo di implementare il protocollo Zeus sviluppando l’esperienza maturata a Milano su altre 8 città italiane. Nell’aprile del 2018 infatti, a seguito della sottoscrizione del Protocollo di Intesa Zeus siglato tra la Questura di Milano ed il CIPM soc. coop. soc., è nato il progetto pilota che, attraverso la collaborazione operativa tra le Forze dell’Ordine e i clinici che si occupano di interventi trattamentali clinico-criminologici integrati, ha permesso l’intercettazione e l’intervento precoce di situazioni di violenza domestica, stalking e cyberbullismo.
Le buone prassi sperimentate in questi anni identificano un modello d’azione innovativo ed efficace in linea con le direttive europee (Raccomandazione Comitato Ministri UE n.5/2002, Artt.18 e 38 Direttiva UE n.29/2012, Art. 16 Convenzione di Istanbul) in tema di prevenzione, protezione e supporto alle vittime; appare dunque importante poter estendere tale protocollo anche ad altri territori in modo da istituire nuove best practice a livello nazionale che implementino la capacità di contenimento e gestione delle violenze relazionali e dei rischi di vittimizzazione.
La formazione, che ha luogo a Milano, ma è fruibile anche in videoconferenza, ha lo scopo di condividere l’obiettivo del Protocollo individuando le modalità operative necessarie alla sua realizzazione in collaborazione con le Questure
La formazione si rivolge agli operatori dei partner delle città coinvolte nella realizzazione e nell’implementazione del protocollo Zeus e ai referenti delle Questure e delle Equipes cliniche delle città coinvolte nella realizzazione del progetto europeo ENABLE
Per informazioni sul progetto ENABLE, clicca qui.

25 giugno 2021 | Té Verde con Dott. Paolo Giulini
Té Verde con Dott. Paolo Giulini
25 giugno 2021 ore 18:30 in diretta Facebook sulla pagina Donne Verdi Europa Verde Milano
Il Dott. Paolo Giulini interverrà per approfondire il tema del trattamento degli autori di reati sessuali in contesto carcerario. Il Dott. Giulini è criminologo clinico, Presidente CIPM, esperto nel settore penitenziario e responsabile dell’UTI – Unità di trattamento intensificato per autori di reato sessuali presso la Casa di Reclusione di Milano-Bollate. Coordina inoltre il Presidio Criminologico Territoriale del Comune di Milano ed è docente a contratto alla Facoltà di Psicologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ricorda Donne Verdi Europa Verde Milano.
Argomento dell'intervento sarà il progetto UTI per autori di reato sessuale. "L'Unità è collocata all'interno del settimo reparto della Casa di Reclusione di Milano-Bollate ed ospita circa 30 detenuti, imputati o condannati, per reato sessuale. L'attività è gestita da un'equipe multidisciplinare composta da criminologi, psicologi, psicoterapeuti ed educatori, in stretta collaborazione con l'area giuridico-pedagogica del carcere. Sono previste diverse attività, gruppi di parola e attività a matrice espressiva, articolate nell'arco della settimana che prevedono la partecipazione attiva dei detenuti con l'obiettivo di favorire una rielaborazione critica del reato, attraverso la considerazione della storia evolutiva personale e dei fattori di rischio e di protezione connessi, in un'ottica di prevenzione della recidiva" anticipa Donne Verdi Europa Verde Milano.
Per non perderti l'evento, clicca qui (Facebook).

Protocollo Zeus e CIPM Sardegna: rinnovato il protocollo fino al 2024
Protocollo Zeus e CIPM Sardegna: rinnovato il protocollo fino al 2024
Dopo il successo dell'applicazione del Protocollo Zeus in termini di prevenzione della recidiva nei casi di ammonimento per stalking e maltrattamenti, CIPM Sardegna e Questura di Cagliari firmano il rinnovo del Protocollo fino al 2024.
“Stalker e violenti che hanno accettato volontariamente di aderire ad un percorso rieducativo difficilmente ricadono nello stesso errore” si legge su l'Unione Sarda. Solo l’8% degli utenti che hanno effettuato un percorso con il CIPM, infatti, reitera le condotte violente e persecutorie, contro il 29% nel caso di chi non viene trattato.
L’obiettivo del lavoro è quello di permettere alle persone di acquisire consapevolezza rispetto al disvalore sociale e/o penale delle azioni commesse e di migliorare la gestione delle emozioni e il controllo dei propri impulsi, ricordando sempre che “La tutela delle vittime è sempre al primo posto (…) lavorare su chi mette in pratica condotte violente o atti persecutori serve anche a garantire alle vittime maggiore protezione”.
Per scaricare l'articolo in PDF, clicca qui.
Per leggere l'articolo sul sito di Unione Sarda, clicca qui.
La violenza contro le donne e i centri che lavorano con gli uomini maltrattanti in Italia: il contributo del CIPM | Valigia Blu
La violenza contro le donne e i centri che lavorano con gli uomini maltrattanti in Italia: il contributo del CIPM
"(...) la violenza non è un dato naturale e può essere interrotta, i programmi che lavorano con i maltrattanti hanno come obiettivo la responsabilizzazione dell’autore delle violenze, mantenendo sempre la centralità della vittima, per interrompere i comportamenti violenti" introduce l'articolo di Valigia Blu dedicato al lavoro trattamentale del CIPM con gli uomini maltrattanti. E ricorda che "A partire dal 2009 (...) nascono in Italia le iniziative più strutturate, anche se il trattamento degli uomini violenti era già presente sin dal 1995 nel lavoro del Centro italiano per la promozione della mediazione (CIPM) di Milano".
"Il CIPM fonda il suo lavoro sui principi della giustizia riparativa, secondo cui il reato deve essere considerato a partire dai danni che provoca su altre persone, e prevede dunque un coinvolgimento attivo dell’autore, della vittima e della comunità. All’autore del reato è richiesta dunque una partecipazione che lo porti a interrogarsi su quello che è successo e ad acquisire gli strumenti per non ripetere il proprio comportamento" prosegue l'articolo.
Precisiamo però che il trattamento effettuato dal CIPM non è di tipo psicologico-clinico, bensì criminologico, cioè interdisciplinare e integrato.
Il Dott. Giulini spiega inoltre che «(...) L’idea è quella di mettere al centro della questione giudiziaria non tanto l’autore quanto la vittima, con le sue esigenze e i suoi bisogni e lavorare per evitare la vittimizzazione secondaria, quindi ulteriori violenze o conseguenze sulla sua vita».
Il lavoro trattamentale è rivolto sia a persone inviate dall'autorità giudiziaria o da altri servizi, sia a persone già detenute sia, ancora, a persone che si rendono conto di aver messo in atto comportamenti violenti e scelgono di intraprendere un percorso.
L'articolo prosegue poi ricordando il lavoro svolto dal CIPM presso il carcere di San Vittore e il lavoro di prevenzione intrapreso con l'avvio del Protocollo Zeus, siglato tra CIPM e Questura di Milano nel 2018.
Per leggere l'articolo di Valigia Blu, clicca qui.
“Disegnare buone relazioni” il convegno finale del progetto per la lotta alla violenza di genere promosso dal CIPM Emilia
“Disegnare buone relazioni” il convegno finale del progetto per la lotta alla violenza di genere promosso dal CIPM Emilia
"Sono oltre 150 le ragazze e i ragazzi complessivamente coinvolti dal progetto ‘Disegnare buone relazioni’, ideato dalla Provincia di Piacenza e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, il cui evento finale si è svolto questa mattina" ricorda Piacenza Sera sul suo sito.
Nel corso della giornata sono intervenute anche la Dott.ssa Elena Di Blasio e la Dott.ssa Glenda Marafante, psicoterapeute del CIPM Emilia, "che hanno illustrato modalità e dettagli del lavoro sviluppato con ragazze e ragazzi di diverse realtà scolastiche e formative [...]. Tra le principali attività svolte, l’analisi (anche attraverso film e pubblicità) dei concetti di violenza, stereotipo e pregiudizio e l’esame dei riferimenti normativi e legislativi rispetto alla violenza di genere, ma anche rispetto ad altri fenomeni in aumento tra i giovani come i casi di revenge porn. Il tutto è stato finalizzato alla produzione di elaborati con messaggi positivi che portassero a consolidare quanto appreso".
Per leggere l'articolo sul sito di Piacenza Sera clicca qui.
Master di psicopatologia forense e criminologia dell’Università di Firenze: l'intervento della Dott.ssa Schiraldi sugli approcci trattamentali del CIPM
Il 18 giugno 2021, la Dott.ssa Silvia Schiraldi, psicologa del CIPM Toscana, interverrà con una lezione sul campo del trattamento per gli autori di condotte violente ed abusanti in ambito sessuale e relazionale al Master di psicopatologia forense e criminologia dell’Università di Firenze presentando gli approcci trattamentali del CIPM.
Politiche anti-pedofilia nello sport: Inter e CIPM
Politiche anti-pedofilia nello sport: Inter e CIPM
“Nel mondo del grande calcio, tra le poche società che attuano esplicite politiche anti-pedofilia c’è l’Inter”, che porta avanti questo lavoro proprio con il CIPM.
Il servizio di La7.
https://youtu.be/fgxKoJSKK_E
Progetto CHIARA - chi ti ama ti rispetta | giornata conclusiva
Progetto CHIARA - chi ti ama ti rispetta | giornata conclusiva
Il CIPM è lieto di invitarvi alla giornata conclusiva del Progetto CHIARA (chi ti ama ti rispetta), durante la quale verranno presentati i materiali realizzati nelle classi per veicolare messaggi di prevenzione della violenza di genere.
L'incontro, frutto di un progetto del CIPM Lazio, sarà disponibile online in diretta streaming su YouTube e Facebook (vedi locandina).
Per scaricare la locandina clicca qui.
Consapevolezza maschile e servizi rivolti agli autori di violenza |webinar
Consapevolezza maschile e servizi rivolti agli autori di violenza | webinar
Il Dott. Paolo Giulini, criminologo clinico e Presidente CIPM, è intervenuto durante il webinar "Consapevolezza maschile e servizi rivolti agli autori di violenza" organizzato dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati dell'Aquila e dal Comitato pari opportunità del COA dell'Aquila sull'attuazione della Convenzione di Istanbul.
Giornata del Contrasto alla Pedofilia: convegno "L'infanzia tradita" | l'intervento della Dott.ssa Emiletti
Convegno "L'infanzia tradita" | l'intervento della Dott.ssa Emiletti
La Dott.ssa Laura Emiletti, psicoterapeuta e criminologa CIPM, è intervenuta durante il convegno organizzato in occasione della Giornata del Contrasto alla Pedofilia sul tema della prevenzione, della cura e del contrasto all’abuso sessuale infantile.
In particolare, ha presentato il lavoro portato avanti dal CIPM nell'ambito della presa in carico e del trattamento di autori di reati sessuali e violenti, introducendo, nella prima parte del suo intervento, il concetto di "campo del trattamento", fondamentale nell'operatività del CIPM. Il campo del trattamento, spiega la Dott.ssa Emiletti, identifica "uno spazio fisico e simbolico che si struttura attorno al reato e attorno al reo (...) composto da tutti i tempi e i luoghi dell'intervento trattamentale (...); [include] tutti gli interventi (...) dal tempo della prevenzione primaria (...) fino al tempo dell'uscita dal carcere con prese in carico territoriali che abbiano una continuità anche nel lungo termine", cioè anche oltre al tempo della pena e dell'esecuzione della pena.
Procede poi sottolineando quanto gli interventi con gli autori di reati sessuali mirino alla responsabilizzazione e alla prevenzione della recidiva, avendo come finalità principale la messa in sicurezza delle vittime e della società.
Rispetto all'interesse sessuale pedofilico, la Dott.ssa Emiletti evidenzia poi come sia fondamentale differenziare tra interesse e atto. "Non necessariamente un soggetto parafilico è un abusante, né un abusante è necessariamente un soggetto con preferenze parafiliche, esclusive o meno": ci sono persone che limitano il desiderio di contatto sessuale con i minori alle fantasie, si sentono a disagio sulle proprie preferenze sessuali ma non temono di passare all'atto; e ci sono persone che realizzano che la sola dimensione fantasmatica non basta e temono per i loro impulsi e si sentono a rischio di agire. La commissione di un reato non è un automatismo. Ed è fondamentale che le persone abbiano la possibilità di accedere ad una presa in carico trattamentale specialistica prima dell'atto.
"Se inizialmente c'erano programmi di prevenzione primaria prevalentemente rivolti ai minori che aiutavano i bambini a identificare e riconoscere quelle che potevano essere situazioni a rischio o contatti inadeguati e insegnavano loro strategie o comportamenti di protezione che in un certo senso un po' responsabilizzavano i minori rispetto alla propria tutela e sicurezza, programmi che sono stati assolutamente un primo e fondamentale passo in quella direzione [che] hanno però permesso [anche] di cogliere che la complessità e la gravità dell'abuso sessuale a danno dei minori richiede anche nuovi paradigmi di intervento (...), riassumibili in questi due nuovi livelli di azione: (...) [1] incidere sulla fragilità e sulla motivazione dell'eventuale soggetto a rischio nel non passare all'atto; (...) [2] lavorare ed aiutare i circoli della fiducia e chi ci lavora a definire il concetto di contatti adeguati, a definire (...) dove si situa la zona limite fra un contatto adeguato e uno non adeguato e che cosa fare nel caso venga oltrepassata". La Dott.ssa Emiletti ha poi proseguito specificando il concetto di "Circoli della fiducia" e presentando il lavoro di prevenzione primaria svolto dal CIPM nell'ambito dell'abuso sessuale su minori:
- il progetto Internazionale F.C.
- gli interventi trattamentali e i Circoli di Sostegno e Responsabilità, anche per persone a rischio di primo passaggio all'atto sessuale deviante e invasi dalle fantasie
- la realizzazione di un sito sulla violenza sessuale e la prevenzione primaria, dedicato anche a persone che si sentono a rischio di passaggio all'atto e contenente informazioni rispetto ai servizi specialistici disponibili sul territorio
Il convegno è stato organizzato da Kiwanis Distretto Italia - San Marino e patrocinato anche da CIPM e Contras-Ti.