RAI 3 | Il Dott. Giulini interviene a "Le parole della settimana" (17/10/2020) 

RAI 3 "Le parole della settimana" (17/10/2020)

Il Dott. Paolo Giulini è intervenuto durante la trasmissione "Le parole della settimana", condotta da Gramellini in prima serata su RAI 3, per rispondere ad alcune domande rispetto agli uomini violenti.

"È un auspicio che la nostra pena diventi più efficace: l'aumento di queste pene per queste condotte deve prevedere anche la capacità di essere efficaci nelle risposte", attraverso una presa in carico trattamentale.

Le persone che commettono violenza sono persone che hanno vissuto infanzie non protette per vari motivi: trascuratezza, negligenza, violenza assistita e direttamente subita; anche in questo risiede la complessità del trattamento, per cui "non si tratta solo di dare a queste persone la consapevolezza del danno che hanno generato alle vittime, ma anche di rendersi conto di quelle che sono le loro vulnerabilità, spesso dovute a infanzie e sviluppi della loro storia non particolarmente adeguati".

Per vedere l'intervista (dal min 40) clicca qui.

 

 


Progetto ReSTart: conclusa formazione CIPM su STATIC-99R e STABLE-2007

Si è conclusa da poco la formazione CIPM su STATIC-99R e STABLE-2007, due strumenti testistici di rilevanza internazionale utilizzabili nell’ambito trattamentale per il monitoraggio del rischio di recidiva dei sex offenders.

La formazione si è svolta nell’ambito del progetto ReSTart (Riabilitare rei Sessuali attraverso il Trattamento), di cui il CIPM è capofila.

Si ringrazia il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo.


Avvio della XV annualità dell'Unità di Trattamento Intensificato per autori di reati sessuali presso la II Casa di Reclusione di Milano-Bollate

Sono ufficialmente iniziate le valutazioni negli istituti con sezioni protette per l'inserimento dei detenuti ritenuti idonei nella XV annualità dell'Unità di Trattamento Intensificato (UTI) per autori di reati sessuali presso la II Casa di Reclusione di Milano-Bollate.

La sperimentazione (pianificata e gestita dai professionisti del privato sociale che fanno parte del CIPM), iniziata nel lontano Settembre 2005, ha rappresentato il primo tentativo di trattamento e presa in carico di autori di reati sessuali nella realtà penitenziaria italiana, prevedendo la costituzione di un’Unità di Trattamento Intensificato all’interno della II Casa di Reclusione di Milano–Bollate.

Il trattamento è concepito come l’offerta per l’individuo della possibilità di comprendere, ridefinire e quindi modificare il significato finora dato alla propria esistenza, e come un’opportunità di rielaborare il proprio reato e capirne fino in fondo le dinamiche e le conseguenze, nell'ottica di prevenire la recidiva.


CIPM Emilia: due volumi formativi sul tema della prevenzione della violenza di genere, in particolare sessuale

Nell'ambito del progetto "Draw the Lines of safety: positive and safe sexaulity prevention of gender based violence for youth through art", in collaborazione con quattro partner europei, il CIPM Emilia, con sede a Piacenza, ha realizzato due volumi formativi, pubblicati sul sito www.cipmemilia.it e qui scaricabili:

  • “GUIDA ALLA DECOSTRUZIONE DEGLI STEREOTIPI SU AGGRESSORE E VITTIMA NEI MEDIA” è uno strumento pratico per workshop rivolti ai giovani sul tema degli stereotipi legati alla violenza verso donne, minori e minoranze etniche. I media vengono analizzati come strumenti in grado di influenzare credenze, valori e comportamenti, che si possono ergere a modelli sani o, al contrario instillare le basi per discriminazioni di genere e odio razziale. L’intento è quello di portare gli adulti a sensibilizzare ed educare al pensiero critico i più giovani sulle comunicazioni implicite presenti nei media. Potrete trovare materiale teorico ma soprattutto interattivo, per imparare a decostruire gli stereotipi su vittima e aggressore in un clima ludico e di fiducia. Per scaricare la “GUIDA ALLA DECOSTRUZIONE DEGLI STEREOTIPI SU AGGRESSORE E VITTIMA NEI MEDIA” clicca qui.
  • "Power, Violence and Sexuality: Conversazioni attraverso l’Europa" ha lo scopo di fornire informazioni per conoscere e comprendere meglio il complesso fenomeno della violenza in tutte le sue forme, in particolare quella sessuale e relazionale, cogliendo la questione da diverse prospettive culturali e metodologiche. Per scaricare "Power, Violence and Sexuality: Conversazioni attraverso l’Europa" (in italiano) clicca qui.

Il progetto ha l'ambizione di contribuire all'inclusione sociale attraverso la prevenzione e la riduzione delle diverse forme di violenza di genere, con particolare riguardo a quella sessuale. "Uno degli obiettivi è rendere le persone consapevoli e capaci di vivere le relazioni in modo positivo, evitando qualsiasi forma di violenza verso se stessi e verso gli altri. Questo è possibile solo superando gli stereotipi di genere, lavorando contro i processi di discriminazione alimentati da razzismo e xenofobia e accettando ogni forma di orientamento sessuale" si legge nell'articolo del quotidiano di Piacenza "Libertà".

Il CIPM Emilia sta inoltre ampliando il proprio intervento, dedicandosi al lavoro trattamentale con uomini maltrattanti e sex offender, grazie anche alla collaborazione con la Questura, la Polizia Penitenziaria e il Carcere di Piacenza.

Articolo pubblicato sul quotidiano di Piacenza "Libertà" il 12 ottobre 2020

Corriere della Sera. Il criminologo Paolo Giulini: «Cambio gli uomini violenti, riparano il male che hanno fatto»

Attraverso le parole del Dott. Paolo Giulini, criminologo clinico e Presidente CIPM, il Corriere della Sera odierno dedica ampio spazio al lavoro svolto dal CIPM tra difficoltà, negazioni, speranza e cambiamento.

«Cominciò tutto alla fine del 1995. Finii casualmente fra detenuti per reati sessuali nel carcere di Sondrio. C’era gente che si diceva innocente, che “io non ho fatto niente”, che “il giudice ha sbagliato”. Tutti in lacrime con il fazzoletto in mano a spiegarmi quanto fossero perseguitati (...). Mi sono detto: a cosa serve il mio impegno di criminologo clinico con questi signori? A cosa serve il sistema penale se poi restituiamo al mondo persone rancorose e arrabbiate? Ho perfino pensato di cambiare lavoro...», racconta Paolo Giulini, presidente del Centro italiano per la promozione della mediazione.
Invece ha resistito alla tentazione.
«Beh, sì. Perché fra quelle persone mute sulle loro responsabilità un giorno si è inserito un caso che mi ha aperto la prospettiva e mi ha spiazzato».

Per leggere l'intero articolo clicca qui.


Questura di Mantova e CIPM siglano il Protocollo Zeus

Questura di Mantova e CIPM siglano il Protocollo Zeus


Lunedì 12 ottobre 2020 alle ore 11:00, dopo Milano e Cagliari, tra il CIPM e la Questura di Mantova è stato siglato il Protocollo Zeus per la gestione dei casi di ammonimento, in collaborazione con i professionisti della locale Associazione Voandalana.Il Protocollo prevede l’introduzione, nei decreti di ammonimento per stalking e maltrattamenti (cosiddetti “reati sentinella”), di un percorso trattamentale per gli autori di tali condotte al fine di interrompere una rischiosa escalation.

Attraverso lo strumento giuridico dell’ammonimento, la legislazione italiana consente alla persona offesa di segnalare condotte antigiuridiche e lesive senza iniziare immediatamente un procedimento penale: è infatti sufficiente che la persona esponga i fatti presso l’Ufficio di Polizia, il quale, valutata la segnalazione attraverso una fase istruttoria di vera e propria attività investigativa, deciderà se ricorrere o meno alla misura dell’ammonimento. Il legislatore ha stabilito inoltre che non solo la vittima, bensì chiunque, in caso di percosse o lesioni, possa segnalare i fatti e chiedere un ammonimento mantenendo l’anonimato nell’ambito del procedimento amministrativo.

https://www.youtube.com/watch?v=I5C7rBbGA9Q&t=4s

"Si tratta di pensare ad aspetti di giustizia riparativa, di riuscire ad anticipare le modalità violente nell'ambito delle relazioni strette. Si tratta davvero di una risorsa importante di prevenzione per anticipare i problemi legati alla violenza ed evitare che ci siano delle escalazioni soprattutto nelle situazioni intra-familiari" ha ricordato il Dott. Paolo Giulini a TG Mantova.

"È importante dare loro la parola [agli autori], ma dare anche a loro, in un certo senso, il senso della legalità e soprattutto della pericolosità delle loro condotte, cioè di quanto possono nuocere se proseguono in quel modo" ha ricordato il Dott. Paolo Giulini a TGR Lombardia.

Per vedere il servizio di TGR Lombardia (dal min 12:00) clicca qui.

https://www.youtube.com/watch?v=TeoPOpi47rA

"La Questura di Mantova è la terza Questura in Italia che si occupa di sviluppare questo Protocollo. Noi siam ben lieti di avere la fiducia della questura di Mantova per continuare questa esperienza che abbiamo avuto sul territorio milanese anche qui nel mantovano" afferma il Dott. Paolo Giulini a MantovaUno.

Articolo pubblicato sulla Gazzetta di Mantova. "A Milano - enuncia i dati Giulini - il progetto ha dato risultati molto incoraggianti: l'85 per cento degli ammoniti ha seguito il percorso e solo nel 6 per cento su 269 casi è avvenuta una reiterazione della violenza"
Articolo pubblicato sulla Voce di Mantova. "È un'iniziativa unica in Europa perchè si tratta per la prima volta di pensare in termini di giustizia riparativa e non punitiva" ha ricordato Giulini

 

 


"Esecuzione della pena e misure alternative alla detenzione" Camera Penale di Milano

"ESECUZIONE DELLA PENA E MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE"

22 settembre 2020 | 15:00-17:00

Il Dott. Paolo Giulini, criminologo clinico e Presidente CIPM, parteciperà in qualità di relatore al convegno organizzato dalla Camera Penale di Milano e centrato sul tema dell'esecuzione della pena e delle misure alternative alla detenzione. Il convegno è aperto a tutti gli iscritti della Camera Penale.

Per scaricare la locandina clicca qui.


Trattamento di autori di reati sessuali: l' intervista al Dott. Giulini a Teleticino

Trattamento di autori di reati sessuali: l' intervista al Dott. Giulini a Teleticino, 8 settembre 2020


Il Dott. Paolo Giulini è stato intervistato dal Teleticino in merito al trattamento degli autori di reati sessuali.

In tale occasione ha ricordato che in assenza di una presa in carico trattamentale integrata, il rischio è che si assista, una volta fuori dal carcere, ad una slatentizzazione di quei meccanismi che erano alla base delle condotte sessuali devianti e che si sono solamente congelati durante la pena.

L’obiettivo del lavoro trattamentale è invece quello di responsabilizzare gli autori e costruire un’alleanza di lavoro tale da rendere possibile la continuazione della presa in carico anche dopo la pena detentiva.

https://youtu.be/fttpId2ZMhg

 

Per rivedere l'intera puntata, clicca qui (l'intervento del Dott. Giulini inizia al min 29:10)


La sfida del trattamento per autori di reati sessuali | Endorfine Festival 2020 Lugano

Endorfine Festival, 12 settembre 2020 | Lugano

Buttare la chiave: la sfida del trattamento per autori di reati sessuali

Il Dott. Paolo Giulini, criminologo clinico e Presidente CIPM, e la Dott.ssa Francesca Garbarino, criminologa e Vice-Presidente CIPM, parteciperanno al festival svizzero Endorfine per affrontare il delicato tema del trattamento per autori di reati sessuali.

"È possibile trattare gli autori di reati sessuali? Ma soprattutto quale tipo di intervento terapeutico è il più adatto per superare i meccanismi di negazione e minimizzazione di solito adottati da chi compie questi reati? Per una riflessione costruttiva sul crimine commesso e una efficace prevenzione alla recidiva servono progetti, ne parleremo con Paolo Giulini e Francesca Garbarino che nel carcere di Bollate a Milano hanno dato avvio 15 anni fa al primo programma di trattamento per autori di reati sessuali in Italia"

Sabato 12 settembre 2020 h16:30
Lugano, Parco Ciani
Evento gratuito in collaborazione con Associazione Io No

Scarica il programma del Festival cliccando qui.


Servizio per le emergenze psicologiche e relazionali da COVID-19: dati a giugno 2020

Condividiamo con piacere un aggiornamento dei dati relativi al nuovo Servizio per le emergenze psicologiche e relazionali da COVID-19, istituito dal Settore Sicurezza del Comune di Milano e gestito dal CIPM.

Il Servizio ha registrato, al 30 giugno 2020, un numero di utenti pari a 101. Nel mese di giugno, 9 sono stati i nuovi accessi registrati, mentre 14 sono stati gli utenti che hanno avuto accesso al servizio nei mesi precedenti e hanno continuato la presa in carico. Il servizio ha effettuato più di 200 interventi telefonici, che hanno permesso a operatori e utenti di approfondire caratteristiche e problematiche di ciascuna specifica situazione.

Nel mese di giugno, i nuovi utenti sono stati in maggioranza donne, italiani/e, che vivono da soli/e. Le problematiche principalmente segnalate dagli utenti presi in carico nel mese di giugno riguardano vissuti di ansia e depressione, ma anche, pur in misura minore, di lutto, malattia e solitudine. Si rilevano inoltre nodi problematici connessi con conflitti in famiglia, ideazione suicidaria e difficoltà economiche.

Per maggiori informazioni sul servizio clicca qui.