Silvia Schiraldi Cipm Toscana: Master di Psicopatologia Forense dell’Università di Firenze

Questo sabato la Dott.ssa Silvia Schiraldi del Cipm Toscana ha tenuto un'interessante lezione sul trattamento dei rei sessuali e il modello del CIPM nel Master di Psicopatologia Forense dell’Università di Firenze.


020202 su WhatsApp: tra i Servizi offerti dal Comune di Milano anche il "Servizio per le emergenze psicologiche e relazionali da COVID 19"

Il Comune di Milano lancia l'assistente virtuale “020202” su WhatsApp

"Il Comune di Milano, primo comune in Europa, lancia (...) il servizio “020202” su WhatsApp, con l’obiettivo di dare a tutti i cittadini informazioni accurate, affidabili e aggiornate sulla città (...) 020202 è un servizio “chatbot” automatizzato che permetterà ai cittadini di ottenere, 24 ore su 24, risposte alle domande più frequenti sull'emergenza coronavirus, notizie aggiornate su Milano e informazioni accurate sulle attività commerciali aperte, i servizi pubblici disponibili, gli spostamenti consentiti e la viabilità, oltre alle esigenze di persone con disabilità. Saranno, inoltre, disponibili informazioni sanitarie e su decreti, ordinanze e circolari" si legge nel comunicato stampa del Comune di Milano.

"Per utilizzare il servizio del Comune di Milano 020202 su WhatsApp sarà sufficiente salvare il numero 020202 tra i propri contatti e scrivere la parola “Ciao” in un messaggio. L'assistente virtuale si attiverà indicando una serie di opzioni tra cui scegliere per ottenere una risposta immediata"

Tra i Servizi offerti dal Comune di Milano anche il "Servizio per le emergenze psicologiche e relazionali da COVID 19", istituito dal Settore Sicurezza del Comune di Milano e gestito dal CIPM.

Per leggere il comunicato stampa, clicca qui.


COVID 19: CIPM e ATM insieme per tutelare il benessere psicologico dei dipendenti

Il CIPM è lieto di annunciare il protocollo di collaborazione nato con ATM per la gestione di situazioni di emergenza psicologica, di eventi luttuosi e traumatici connessi con la pandemia. Il servizio è specificamente dedicato ai dipendenti della storica Azienda Trasporti Milanesi che "gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo lombardo e in 46 Comuni, servendo un territorio che interessa 2,51 milioni di abitanti" e che a oggi "progetta e gestisce servizi e sistemi tecnologicamente avanzati per la mobilità sostenibile".

Un sentito ringraziamento ad ATM che con questa azione ha deciso di attivarsi per tutelare il benessere psicologico dei propri dipendenti.


ReSTart: il Progetto del CIPM scelto dal Fondo di Beneficenza del Gruppo Intesa San Paolo 

ReSTart: il Progetto del CIPM dedicato alla riabiliazione dei rei sessuali scelto dal Fondo di Beneficenza del Gruppo Intesa San Paolo 

ll Progetto ReSTart si pone l’obiettivo di combattere la violenza sessuale e prevenire la recidiva attraverso un percorso trattamentale rivolto agli autori di condotte sessuali violente a danno di donne e minori. Tale percorso, improntato sul modello di trattamento clinico-criminologico integrato sviluppato dal CIPM dal 2005 nell’Unità di trattamento intensificato per autori di reati sessuali presso a C.R. di Milano-Bollate, e dal 2009 presso il Presidio Criminologico Territoriale del Comune di Milano, verrà attivato in altre 6 località italiane (Cagliari, Genova, Pavia, Piacenza, Prato, Roma) ed implementato sul territorio milanese.

Dato il carattere preventivo, innovativo e di interesse nazionale il progetto è stato selezionato come beneficiario di un finanziamento da parte del Fondo di Beneficenza del Gruppo Intesa San Paolo.

Gli interventi previsti includeranno gruppi trattamentali intra ed extramurari e i Circoli di Sostegno e Responsabilità, e la finalità complessiva degli interventi sarà quella di prevenire le recidive, prevenire vittimizzazioni secondarie, facilitare e sostenere il reinserimento sociale degli autori.

Le peculiarità che caratterizzano gli autori di reati sessuali richiedono uno specifico intervento trattamentale e riabilitativo che operi in una logica di sintesi, in cui pena e trattamento siano visti non come alternativi ma come complementari, e senza il quale tali soggetti non accedendo ad una reale possibilità di riflessione e cambiamento. Il progetto ReSTart permette l’implementazione a livello nazionale di tali interventi e la possibilità di condivisione di buone prassi in grado di mettere in circolo tentativi riusciti di innovazione e miglioramento, favorendo il cambiamento culturale sempre più recepito e favorito anche dalla normativa nazionale.

Il progetto prevede inoltre la validazione per la popolazione italiana di due strumenti specifici di rilevanza internazionale utilizzabili nell’ambito trattamentale per il monitoraggio del rischio di recidiva: STATIC 99-R e STABLE 2007.

 


I primi dati: Servizio per le emergenze psicologiche e relazionali da COVID-19

Sono disponibili i primi dati relativi al nuovo Servizio per le emergenze psicologiche e relazionali da COVID-19, istituito dal Settore Sicurezza del Comune di Milano e gestito dal CIPM.

Il Servizio ha registrato, al 30 aprile 2020, un numero di utenti pari a 47 e ha effettuato circa un centinaio di interventi telefonici, che hanno permesso a operatori e utenti di approfondire caratteristiche e problematiche di ciascuna specifica situazione.

Gli operatori hanno rilevato che gli utenti - in maggioranza donne, italiani/e, che vivono da soli/e - si sono rivolti al servizio principalmente per problematiche circoscrivibili ad aspetti di ansia, solitudine e depressione. I nuclei problematici si estendono tuttavia anche ad altre aree della quotidianità, includendo problematiche lavorative ed economiche, ma anche lutto e ideazione suicidaria.

Si tratta chiaramente di primi dati che verranno man mano aggiornati e acquisiranno un valore esplicativo sempre maggiore, ma che riteniamo già particolarmente preziosi per poter inquadrare sempre meglio il fenomeno e ipotizzare linee di intervento sempre più efficaci.

 


Servizio per le emergenze psicologiche e relazionali da COVID-19

Tra le notizie in tempo reale da Milano e Lombardia, il Corriere della Sera riporta l'attivazione del Servizio per le emergenze psicologiche e relazionali da COVID-19, istituito dal Settore Sicurezza del Comune di Milano e gestito dal CIPM: "Un servizio per le emergenze psicologiche e relazionali determinate specificatamente da questo delicato periodo di emergenza sanitaria".

La notizia è stata riportata anche da Askanews e dall'Osservatore Meneghino,che ricordano che il servizio permette di accedere, a seconda delle specifiche necessità, a colloqui di sostegno psicologico e/o di orientamento per la gestione di situazioni problematiche connesse alla pandemia.

Il comunicato stampa del Comune di Milano è sempre disponibile cliccando qui.


CORONAVIRUS. AVVIATO IL SOSTEGNO PSICOLOGICO ATTRAVERSO 'MILANO AIUTA'

CORONAVIRUS. AVVIATO IL SOSTEGNO PSICOLOGICO ATTRAVERSO 'MILANO AIUTA'


Milano, 27 aprile 2020 - Il Settore Sicurezza del Comune di Milano ha istituito un servizio per le emergenze psicologiche e relazionali determinate specificatamente da questo delicato periodo. Si tratta di uno sportello telefonico gratuito, gestito dal CIPM – Centro Italiano per la Promozione della Mediazione e coordinato dal dottor Paolo Giulini, in cui operano professionisti specializzati e un’equipe multidisciplinare, a cui è possibile accedere attraverso “Milano Aiuta”, contattando lo 020202 dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 18.

L’impatto dell’emergenza sanitaria può comportare effetti psicologici e sociali nuovi e difficili da affrontare, che partono dai timori per la propria salute e per quella delle persone più care e dal senso di impotenza che ne deriva. Ansie e paure possono arrivare a tradursi in atteggiamenti dannosi e lesivi ed è per questo che risulta importante lavorarci con il supporto e l'orientamento di esperti, che aiutino a uscire dall’isolamento emotivo e a sentirsi maggiormente protetti.

Il servizio permette quindi di accedere, a seconda delle specifiche necessità, a colloqui di sostegno psicologico e/o di orientamento per la gestione di situazioni problematiche connesse alla pandemia, ed è rivolto a chi è coinvolto in vicende dolorose connesse al diffondersi del Coronavirus e a chi si sente in difficoltà nella gestione di emozioni negative e a rischio di agiti impulsivi, anche lesivi.

Questo nuovo sportello specifico si aggiunge ai tre servizi attivi, gestiti da un’equipe del CIPM con competenze cliniche, in particolare psico-traumatologiche, criminologiche e giuridiche: il servizio psicotraumatologico per le vittime di reato, la mediazione sociale e penale e il presidio Criminologico Territoriale.

 

Per scaricare il comunicato ufficiale del Comune di Milano clicca qui.

 


"Un altro me" su Internazionale

"Un altro me" sulle pagine di Internazionale questa settimana.

Il documentario di Claudio Casazza entra nell'Unità di Trattamento Intensificato per sex offender della II Casa di Reclusione di Milano-Bollate per raccontare il lavoro trattamentale svolto dall'equipe del CIPM con gli autori di reati sessuali nell'ottica di prevenzione della recidiva e garanzia di una maggiore sicurezza sociale.

Clicca qui per guardare il trailer del film.


Servizio per le emergenze psicologiche e relazionali da Covid-19

Il Settore Sicurezza del Comune di Milano, nell’ambito dei suoi 3 Servizi (Servizio Psicotraumatologico per le vittime di reati, Presidio Criminologico Territoriale, Servizio per la Mediazione Sociale e Penale)ha istituito dal 24 marzo il "Servizio per le emergenze psicologiche e relazionali da Covid-19" a cui è possibile accedere chiamando lo 020202, numero del centralino del Comune di Milano.

L’equipe CIPM che opera nei Servizi del Settore Sicurezza ha composizione multidisciplinare, con competenze cliniche, in particolare psico-traumatologiche, criminologiche e giuridiche.

Gli operatori sono disponibili dalle 9.30 alle 18.00 dal lunedì al sabato.

Il servizio permetterà di usufruire, a seconda delle diverse necessità, di colloqui di sostegno psicologico e orientamento per la gestione di situazioni problematiche connesse alla pandemia.

L'emergenza sanitaria che stiamo vivendo, infatti, comporta effetti psicologici e sociali profondi, che stanno modificando le nostre esistenze. La minaccia per la vita e la salute delle persone può attivare un’elevata emotività, determinando vissuti di paura, ansia, impotenza e conseguenti comportamenti impulsivi molto dannosi, che possono tradursi in agiti lesivi, verso sé stessi e verso gli altri. Stiamo vivendo un trauma diffuso, legato anche al modo con cui vengono fornite le notizie, sia dal sistema dei media che dai social, che spesso descrivono una situazione drammatica senza vie di uscita. Tutto ciò che accade intorno a noi in questo periodo ci ha privato del senso di sicurezza e generato vissuti angosciosi di precarietàE’ importante invece dare un messaggio di resilienza e di speranza, accogliendo i vissuti traumatici, fornendo supporto e orientamento competente. In tal modo si aiutano i cittadini ad uscire dall’isolamento emotivo e a sentirsi maggiormente protetti, alimentando la percezione di sicurezza e favorendo la fiducia nelle istituzioni.

Il Servizio è rivolto:

  • a chi è coinvolto in vicende dolorose connesse al diffondersi dell’epidemia;
  • a chi si sente in difficoltà nella gestione di emozioni negative;
  • a chi si sente a rischio di agiti impulsivi, anche lesivi, in questo periodo complesso.
Gli operatori del "Servizio per le emergenze psicologiche e relazionali da Covid-19" si riuniscono da remoto per un incontro di supervisione con la Dott.ssa Xella

Il servizio offre, via telefono o video chiamata: ascolto competente, supporto per l’attenuazione degli impatti emotivi e dello stato di attivazione post-traumatica, valutazione interna della casistica relativa all’eventuale presa incarico diretta specialistica o all’invio alla rete dei Servizi competenti sul territorio, consulenza legale.

La supervisione degli interventi degli operatori è effettuata dalla Dott.ssa Carla Xella, psicoterapeuta e Emdr consultant, formatasi con EMDR ITALIA, con cui il CIPM ha un protocollo di collaborazione, esperta in trattamento del trauma psicologico e del lutto traumatico, collaboratrice del CIPM dal 2005 e Presidente CIPM Lazio.

Per scaricare il comunicato stampa, clicca qui.

La gestione del “Servizio per le emergenze psicologiche e relazionali da COVID-19” è stata affidata al CIPM Milano, che da tempo gestisce da bando i 3 Servizi del Settore Sicurezza dello stesso Comune di Milano, lavorando sul trattamento dei conflitti, sulla gestione dei rischi di escalazione conflittuale e degli eventi lesivi (Servizio di Mediazione Sociale e Penale), sugli interventi di prevenzione della violenza interpersonale, sul trattamento e la valutazione psicodiagnostica degli autori di maltrattamenti e sex offender (Presidio Criminologico Territoriale), sulla prevenzione della vittimizzazione secondaria e sull’accoglienza delle vittime con eventuale invio alla rete dei Servizi territoriali competenti (Servizio psicotraumatologico per le vittime di reato).


La violenza domestica ai tempi dell'emergenza COVID-19 e l'indagine esplorativa del CIPM su "Il Nuovo Giornale"

La violenza domestica ai tempi dell'emergenza COVID-19

"La peculiarità delle équipe del Cipm - a Piacenza come in tutta la penisola - è (...) di lavorare non solo sul fronte delle vittime, ma anche dei maltrattanti. Lo fanno con progetti in carcere, su segnalazione dei Servizi sociali e della Questura o su richiesta degli stessi uomini che hanno perseguitato mogli, compagne, ex. Segnalazioni che l’emergenza sanitaria ha reso più difficoltose. È l’altra faccia della medaglia del calo di chiamate ai centri anti-violenza" ricorda Il Nuovo Giornale.

"A febbraio avevamo appena preso contatto con tre persone con cui avviare un percorso, ma adesso è tutto bloccato (...) Noi siamo sempre aperti per accogliere nuove persone e continuiamo i colloqui in videochiamata con chi già seguivamo. Per fortuna non abbiamo casi ad altissimo rischio, perché la maggioranza dei nostri utenti non abita più con la vittima, tuttavia c’è bisogno di monitorare da vicino i loro comportamenti. Anche per questo abbiamo lasciato i nostri numeri personali: in caso di urgenza, c’è bisogno di un contatto diretto. Al tempo stesso, vogliamo studiare una modalità di accompagnamento per il futuro, non sapendo quando l’emergenza finirà” ha spiegato la Dott.ssa Silvia Merli, Presidente del CIPM Emilia. E prosegue: “In alcune situazioni, dove la corda era già tirata, il fatto di restare fuori casa tutto il giorno per lavoro costituiva una sorta di via fuga. Oggi il rischio che la tensione sfoci in aggressività è reale”

L'indagine esplorativa del CIPM

Il gruppo di ricerca del CIPM sta conducendo un’indagine esplorativa finalizzata a sondare, in tempo di pandemia, le modalità di gestione della conflittualità nelle relazioni domestiche. "Costretti in casa, tutti ci sentiamo le ali tarpate: il nostro desiderio è far emergere criticità e fatiche, andando a scoprire le pieghe in cui si può sviluppare la violenza e su cui occorre intervenire in anticipo. Le risposte ci aiuteranno a migliorare, in ottica preventiva, le nostre strategie ed azioni" ha ricordato a Il Nuovo Giornale la Dott.ssa Susanna Murru, Presidente CIPM Sardegna.

"Ho avuto la possibilità di dire come mi sentivo, senza che nessuno volesse propormi una soluzione o mi dicesse che sta peggio di me”

"È solo uno dei feedback delle oltre 3.300 persone che - dal 3 aprile ad oggi - hanno accettato di partecipare, in via del tutto anonima, all’indagine promossa sul territorio nazionale dal Cipm (...)" afferma Il Nuovo Giornale. 

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