Promozione delle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere: CIPM Lazio si aggiudica il bando del Comune di Roma

A scuola di parità

Il CPIM Lazio al fianco dell’IS Lombardo Radice che si è aggiudicato il bando del Comune di Roma Capitale per sensibilizzare e diffondere la cultura della parità di genere presso i giovani di tutte le scuole secondarie del territorio municipale, in collaborazione con la Comunità Educante Diffusa del VII Municipio.
Gli Istituti scolastici coinvolti e il CIPM Lazio collaboreranno per dare continuità e sviluppo al progetto C.H.I.A.R.A -Chi ti ama ti rispetta, proposto in chiave sperimentale nel 2019 dall'Assessorato Roma Semplice e presentato al PremioPAsostenibile di ForumPA2019 e al Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019 (Obiettivi Agenda 2030).

I temi trattati saranno:

  • educazione alla parità tra i sessi ed al rispetto delle differenze;
  • superamento degli stereotipi di genere a partire dal linguaggio;
  • educazione all'affettività e alla soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali; - prevenzione della violenza contro le donne;
  • contrasto alle discriminazioni nel mondo digitale.

 


Per info, clicca qui.


Ministero della Giustizia: CIPM Sardegna vince gara d'appalto per progetto rivolto ad autori di violenza di genere e nelle relazioni affettive

DIPARTIMENTO PER LA GIUSTIZIA MINORILE E DI COMUNITA’
Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Sardegna - Cagliari


Il CIPM Sardegna si aggiudica la realizzazione del progetto “Interventi rivolti agli autori di violenza di genere e nelle relazioni affettive”, vincendo la gara d'appalto indetta dal Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Sardegna (Cagliari). Capofila del progetto è la Cooperativa sociale CIPM di Milano.


"Manuale di separazione e divorzio": mediazione familiare, violenza di genere e domestica, Covid-19

Condividiamo con piacere la recente pubblicazione del "Manuale di separazione e divorzio" cui ha partecipato l’Avv. Stefania Ciocchetti Responsabile del CIPM Bari.

Il manuale contiene sezioni specificamente dedicate alla mediazione familiare come servizio di tutela dei minori nella crisi genitoriale e alla violenza di genere e domestica nella separazione, nel divorzio e nella cessazione della convivenza.

L'ultimo capitolo è inoltre dedicato agli effetti dell'emergenza sanitaria da COVID-19 sulla disciplina dei rapporti genitori-figli.

Per maggiori info sul manuale, visita il sito della casa editrice cliccando qui.


European Network for the Work with Perpetrators of Domestic Violence

European Network for the Work with Perpetrators of Domestic Violence


 

Il CIPM è lieto di annunciare che è diventato nuovo membro dell'European Network for the Work with Perpetrators of Domestic Violence (WWP EN). Il Network, fondato nel 2014, riunisce circa una sessantina di organizzazioni attive in tutta Europa che lavorano direttamente o indirettamente con soggetti maltrattanti, con particolare focus sul lavoro con uomini maltrattanti nei confronti di donne e bambini. I membri della rete includono così realtà che lavorano con gli autori, ma anche ricercatori e organizzazioni che offrono servizi di supporto alle vittime.

"I’m glad to inform you that the WWP EN Board has approved your membership application to our network, so a warm welcome to WWP EN"

WWP EN si colloca perciò nell'ambito della prevenzione della violenza di genere nelle relazioni strette e della promozione della parità di genere.

Più specificamente, la mission del Network è quella di incrementare la sicurezza delle donne e dei loro bambini (ma anche di altri soggetti a rischio di subire violenza) attraverso la promozione del lavoro di presa in carico dei maltrattanti. Il Network organizza inoltre diversi eventi di formazione e informazione e lavora per sviluppare linee guida e best practices per il trattamento.

Per maggiori info: https://www.work-with-perpetrators.eu 


Via al Protocollo Zeus in Sardegna dal 12 giugno 2020

Articolo di La Nuova Sardegna

Il Protocollo Zeus, stipulato per la prima volta ad aprile 2018 tra CIPM Milano e Polizia di Stato, è approdato in Sardegna.

I risultati sul territorio meneghino sono stati così positivi da portare sia la Questura sia il CIPM a voler proseguire il progetto su altri territori, tanto che il 12 giugno 2020 il CIPM Sardegna e la Questura di Cagliari hanno stipulato il medesimo Protocollo Zeus. Il Protocollo prevede l’introduzione, nei decreti di ammonimento per stalking, maltrattamenti e cyberbullismo, di un percorso trattamentale per gli autori, finalizzato a interrompere l’attivazione di quella che potrebbe trasformarsi in una drammatica escalation.

<<In sostanza, spiega la Questura, "i soggetti ai quali viene notificato l’ammonimento del Questore per atti persecutori e violenza domestica potranno, quindi, rivolgersi al CIPM per intraprendere un percorso finalizzato al miglioramento della gestione delle emozioni e del controllo dei propri impulsi">> ricorda l'Unione Sarda.

Sebbene l’ammonito non sia obbligato a presentarsi al colloquio, la sua mancata partecipazione viene segnalata alla Polizia, che, se lo riterrà opportuno, potrà intervenire applicando misure di prevenzione più severe.

Il Protocollo, pur prevedendo in primis la presa in carico degli autori delle condotte lesive, non dimentica la parte offesa. Al centro del Protocollo rimangono infatti la tutela della persona offesa e la riparazione del danno a lei arrecato in quanto la presa in carico dell’autore è volta principalmente a evitare che le condotte già messe in atto possano essere reiterate. L’obiettivo del Protocollo è quindi quello di aiutare gli autori a “fermarsi prima” per tutelare le vittime e la società. Allo stesso tempo, proprio per sostenere a 360° i soggetti offesi, per lo più di genere femminile, il Protocollo prevede la possibilità per la parte istante di accedere gratuitamente a colloqui psicologici con il CIPM. Si tratta in questo caso non di un obbligo, ma di un’opportunità che viene offerta alla persona perfarsi carico della sofferenza generata dalla condotta lesiva.

 


Servizio per le emergenze psicologiche e relazionali da COVID-19: dati al 31 maggio

Condividiamo con piacere un aggiornamento dei dati relativi al nuovo Servizio per le emergenze psicologiche e relazionali da COVID-19, istituito dal Settore Sicurezza del Comune di Milano e gestito dal CIPM.

Il Servizio ha registrato, al 31 maggio 2020, un numero di utenti pari a 78. Nel mese di maggio, 15 sono stati i nuovi accessi registrati, mentre 18 sono stati gli utenti che hanno avuto accesso al servizio nei mesi precedenti e hanno continuato la presa in carico. Il servizio ha effettuato circa 170 interventi telefonici, che hanno permesso a operatori e utenti di approfondire caratteristiche e problematiche di ciascuna specifica situazione.

 

Anche nel mese di maggio gli utenti sono stati in maggioranza donne, italiani/e, che vivono da soli/e. Le problematiche principalmente segnalate dagli utenti riguardano inoltre, come precedentemente mostrato, aspetti di ansia, depressione e solitudine. Rispetto ai mesi precedenti, tuttavia, non sono state rilevate problematiche legate a difficoltà lavorative e ad aspetti di malattia. Permangono invece nodi problematici connessi con la tematica del lutto, del conflitto e delle difficoltà economiche.

L’emergenza muta, e con essa mutano le tematiche e i nuclei problematici emergenti. Le ferite si rimarginano, ma ci vogliono tempo e cura.

Per maggiori informazioni sul servizio clicca qui.


COVID-19 | Donne vittime di maltrattamenti e uomini violenti: la convivenza con l'abusatore | Webinar ENPAP

Donne vittime di maltrattamenti e uomini violenti: la convivenza con l'abusatore | Webinar ENPAP

"Gli organi di stampa hanno frequentemente segnalato che obbligo di permanenza in casa, imposto dalle misure di sicurezza adottate a contrasto del Covid-19, ha agevolato l’aumento del rischio di violenza intra-familiare, sia psicologica che fisica, e al contempo ne ha scoraggiato la denuncia alle forze dell’ordine e le richieste di aiuto presso i centri anti-violenza. È davvero così? E come sono cambiate le prassi in questo periodo? Qual è invece la prospettiva degli autori di violenza? In questo webinar a più voci, ascolteremo le esperienze degli ospiti che quotidianamente lavorano dentro queste problematiche per capire meglio cosa sta succedendo" spiega ENPAP.

Martedì 23 giugno 2020 dalle ore 18:00 alle ore 20:00 il Dott. Paolo Giulini, criminologo clinico e Presidente CIPM, parteciperà insieme ad altri professionisti al webinar ENPAP dedicato alla violenza di genere e alla difficile convivenza con l'abusante in questo periodo di emergenza sanitaria. In particolare, affronterà il tema degli autori di violenza domestica in ottica di prevenzione e trattamento.

L’evento è gratuito e riservato agli Iscritti ENPAP.

Per info e iscrizioni clicca qui.


Via al Protocollo Zeus in Sardegna

Il Protocollo Zeus, stipulato per la prima volta ad aprile 2018 tra CIPM Milano e Polizia di Stato, approderà tra pochi giorni in Sardegna.

I risultati sul territorio meneghino sono stati così positivi da portare sia la Questura sia il CIPM a voler proseguire il progetto su altri territori, tanto che questo venerdì il CIPM Sardegna e la Questura di Cagliari stipuleranno il medesimo Protocollo Zeus. Analogamente a quanto già avviene per il territorio meneghino, il Protocollo prevede l’introduzione, nei decreti di ammonimento per stalking, maltrattamenti e cyberbullismo, di un percorso trattamentale per gli autori, finalizzato a interrompere l'attivazione di quella che potrebbe trasformarsi in una drammatica escalation. Sebbene l’ammonito non sia obbligato a presentarsi al colloquio, la sua mancata partecipazione viene segnalata alla Polizia, che, se lo riterrà opportuno, potrà intervenire applicando misure di prevenzione più severe.

Il Protocollo, pur prevedendo in primis la presa in carico degli autori delle condotte lesive, non dimentica la parte offesa. Al centro del Protocollo rimangono infatti la tutela della persona offesa e la riparazione del danno a lei arrecato in quanto la presa in carico dell’autore è volta principalmente a evitare che le condotte già messe in atto possano essere reiterate. L’obiettivo del Protocollo è quindi quello di aiutare gli autori a “fermarsi prima” per tutelare le vittime e la società. Allo stesso tempo, proprio per sostenere a 360° i soggetti offesi, per lo più di genere femminile, il Protocollo prevede la possibilità per la parte istante di accedere gratuitamente a colloqui psicologici con il CIPM. Si tratta in questo caso non di un obbligo, ma di un’opportunità che viene offerta alla persona per farsi carico della sofferenza generata dalla condotta lesiva.

Rinnovo del Protocollo Zeus tra CIPM Milano e Questura fino a dicembre 2022

“Alla luce dei risultati ottenuti, analoghe iniziative ispirate al Protocollo Zeus stanno vedendo la luce in diverse Questure d’Italia, contribuendo alla costruzione di un “sistema” di prevenzione basato su un efficace modello di rete in cui le vittime di violenza possono rivolgersi con fiducia alla Polizia di Stato ed alle altre Istituzioni impegnate quotidianamente sul fronte della sicurezza” ha affermato la Questura di Milano in occasione del rinnovo, fino al 31 Dicembre 2022, del Protocollo Zeus.

Da aprile 2018 al 4 maggio 2020, 292 sono stati gli ammonimenti emessi e 215 i soggetti che si sono presentati al CIPM su 265 che vi erano stati inviati. Inoltre, dei 215 soggetti trattati solo 18 (8.8%) hanno reiterato condotte violente.


Violenza domestica e lockdown: il Protocollo Zeus tra le pagine di D - la Repubblica

Violenza domestica e lockdown: il Protocollo Zeus tra le pagine di D - la Repubblica

"dal 2 marzo al 5 aprile ben 2867 donne si sono rivolte ai 111 centri antiviolenza che fanno capo alla rete D.i.Re con un aumento del 74,5% rispetto allo stesso periodo del 2018 (...). Oggi il lockdown non c'è più ma il problema permane. Cosa può fare una donna in pericolo?"

Il Protocollo Zeus, stipulato da CIPM e Polizia di Stato, punta sulla prevenzione, prevedendo l’introduzione, nei decreti di ammonimento per stalking, maltrattamenti e cyberbullismo (cosiddetti “reati sentinella”), di un percorso trattamentale per gli autori di tali condotte. Il Protocollo prevede altresì che i soggetti ammoniti si presentino a colloquio con un esperto presso il CIPM al fine di iniziare un percorso trattamentale che permetta di interrompere l'attivazione di quella che potrebbe trasformarsi in una drammatica escalation.

Il protocollo, attivo da aprile 2018 e rinnovato fino a dicembre 2022, sta dando risultati molto positivi: come ricorda Alessandra Simone, dirigente della Divisione anticrimine della Polizia, infatti, dall’istituzione del protocollo al 4 maggio 2020, 292 sono stati gli ammonimenti emessi e 215 i soggetti che si sono presentati al CIPM su 265 che vi erano stati inviati. Inoltre, dei 215 soggetti trattati solo 18 (8.8%) hanno reiterato condotte violente.

 


Congrès International Francophone sur l’Agression Sexuelle (CIFAS) rimandato al 2022

Come da comunicazione CIFAS (Congrès International Francophone sur l’Agression Sexuelle) di seguito riportata, l'edizione del congresso prevista per il 2021, alla quale parteciperà anche il CIPM con una sua delegazione e alcune presentazioni, è stata rimandata a maggio 2022 a causa dell'emergenza sanitaria.

 

Congrès International Francophone sur l’Agression Sexuelle (CIFAS)
MERCI de diffuser très largement cette information

Bonjour,
L’organisation logistique et scientifique d’un CIFAS demande plusieurs années d’organisation et d’anticipation (réservation de locaux adéquats, appel à soumission, sélection, planification, etc.) or la pandémie mondiale actuelle  ne le permet. Impossible en effet de savoir quand nous pourrons nous rassembler ou simplement voyager d’un pays ou d’un continent à l’autre.

Les enjeux tant financiers que scientifiques nous amènent  à bousculer les traditions du CIFAS et à reporter l’édition 2021 en 2022. Cette décision raisonnable est prise avec grand désarroi.

Nos amis organisateurs sont d’ores et déjà mobilisés pour modifier tous les engagements  pris mais retenez dès à présent que nous nous retrouverons à Québec du 25 au 27 mai 2022 !

Prenez soin de vous !
Bien chaleureusement
Odile Verschoot
Présidente du comité international permanent CIFAS