Siglato il 1° luglio 2021 il Protocollo Zeus a Piacenza tra CIPM Emilia e Questura


Oggi, 1° luglio 2021, il Questore di Piacenza e la Presidente del CIPM Emilia, Dott.ssa Silvia Merli, hanno siglato il protocollo Zeus.

I soggetti “ammoniti” per stalking o violenza domestica verranno presi in carico dall’équipe del CIPM Emilia affinchè possano comprendere il disvalore sociale e morale delle proprie condotte e si possa prevenire una rischiosa escalation. Contemporaneamente, a chi ha subito atti violenti o persecutori vengono indicati i centri specializzati presenti sul territorio.


“A volte – sottolinea il questore Filippo Guglielmino con Maria Pia Romita della divisione Anticrimine e Silvia Merli del Cipm – un procedimento di tipo amministrativo di questo tipo può essere anche più incisivo e risolutore di un procedimento penale. Lo scopo di questo protocollo è prevenire per tempo gli atti più gravi, dallo stalking fino ai femminicidi” ricorda il quotidiano Libertà.

L’azione si inserisce all’interno del Progetto europeo ENABLE, che si fonda proprio sul protocollo ZEUS, siglato nel 2018 e rinnovato nel 2019, tra la divisione Anticrimine della Polizia di Milano e il CIPM di Milano. “«Abbiamo deciso di adottare questo protocollo sulla base degli ottimi risultati ottenuti dalla questura di Milano, dove il progetto è stato sperimentato a lungo e con successo» sottolineano il questore Filippo Guglielmino e la dirigente dell’Anticrimine di Piacenza Maria Pia Romita” riporta Il PiacenzaE prosegue: “Silvia Merli, referente del progetto, spiega che, dove è già stato attuato, «questo protocollo ha portato a una partecipazione dell’80 per cento dei soggetti colpiti da ammonimento, e al significativo abbattimento del 50 per cento delle recidive di questi comportamenti. L’approccio che applichiamo è multidisciplinare, coinvolge quindi diversi specialisti: si tratta di una profonda innovazione perché si va ad inserire in un momento in cui non si è ancora attuata una violenza conclamata. Inizialmente vi è un momento di accoglienza della persona ammonita e di ascolto per conoscere la storia sua personale ed eventualmente della relazione o della coppia. In questo modo, alla fine del percorso, possiamo aiutare a evitare che la persona intraprenda altre azione come quelle che ha già commesso»”.

Grazie al progetto ENABLE, il protocollo verrà siglato in altre 8 città italiane: Cagliari, Genova, Piacenza, Verona, Vicenza, Bari, Prato e Roma.