"Questo non è amore": presentazione presso la Questura di Milano
Il Dott. Paolo Giulini parteciperà, in data 22 novembre 2019 presso la Questura di Milano, alla presentazione della brochure "Questo non è amore 2019".
In merito al protocollo Zeus, sottoscritto nel 2018 tra la Divisione Anticrimine della Questura di Milano e il CIPM, all'interno della brochure si legge: "un’intesa in materia di Atti Persecutori e Maltrattamenti che ha lo scopo di intercettare le condotte a rischio. Il nome del progetto evoca il “primo maltrattante (noto) della storia”, la cui modalità di dominio e verticalismo nelle relazioni costituisce un monito da cogliere: perché gli Zeus in erba non si trasformino in despoti è necessario troncare sul nascere il loro agire inadeguato e violento. Il trattamento è volto al miglioramento della gestione delle emozioni, nella convinzione che intervenire all’inizio della spirale della violenza è determinante per prevenire la degenerazione dei primi atti, affinché colui che li ha commessi possa “fermarsi prima”. Il protocollo prevede una sinergia particolare tra operatori della Questura e del CIPM coinvolti nell’intervento di prevenzione. Il Questore, ammonito il soggetto, lo “invita formalmente” a prendere contatto con gli operatori del CIPM per accedere ad un percorso – gratuito – di riflessione sulle sue condotte moleste, per esempio sulla difficoltà nel controllo della rabbia. Dal primo anno di vita, quasi l’80% dei soggetti, ammoniti dal Questore di Milano, ha preso parte ai colloqui presso il Centro"
Per scaricare la brochure, clicca qui.
Workshop "La violenza domestica con gli occhi dei bambini"
22.11.19 Fabbrica del Vapore | Milano
La Dott.ssa Garbarino, criminologa e vice Presidente CIPM, parteciperà al workshop "La violenza domestica con gli occhi dei bambini" per affrontare il tema della prevenzione e del trattamento degli autori di violenza nelle relazioni strette.
Ingresso libero. Per leggere il programma della giornata, clicca qui.
"(...) fino al 25 novembre il Comune di Milano, in collaborazione con la Rete Antiviolenza cittadina, organizza alla Fabbrica del Vapore “Strade di autonomia e libertà per le donne”, una rassegna di eventi in preparazione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Una iniziativa con cui la Rete Antiviolenza del Comune si presenta alla città come una realtà consolidata che opera ormai da diversi anni e che trova ha nelle sue molte anime la sua ricchezza" ricorda il Comune di Milano. Per consultare il programma degli eventi, tutti ad accesso libero e gratuito, clicca qui.
Centri antiviolenza: offerta insufficiente | il Dott. Giulini a "Tutta la città ne parla" di Rai Radio3
Centri antiviolenza: offerta insufficiente
Tutta la città ne parla, Rai Radio3 29/10/2019
Il Dott. Paolo Giulini è intervenuto durante una puntata del programma "Tutta la città ne parla" di Rai Radio 3 evidenziando la necessità, per le persone condannate per aver commesso reati di violenza sessuale o domestica, di sviluppare una prassi di intervento di stampo criminologico-clinico all’interno della pena. Tale intervento, già attuato dal CIPM all'interno della II Casa di Reclusione di Milano-Bollate e presso il Carcere di Opera, aiuta a prevenire il rischio di recidiva e di vittimizzazione secondaria, sostenendo le persone nel raggiungimento di una maggiore consapevolezza rispetto alla gravità e alle conseguenze delle proprie azioni.
Il trattamento con gli autori è necessario per tutelare le vittime non solo prima e durante la pena, ma anche dopo. Tali interventi, infatti, non solo aiutano a prevenire il rischio di recidiva, ma anche il rischio che la persona, dopo aver scontato la pena in carcere, possa entrare nuovamente in contatto con l’ambiente della vittima o con la vittima stessa, rischio che si configura come particolarmente elevato se si considera che spesso abusi sessuali e violenze di genere vengono perpetrate all'interno di relazioni di prossimità, fiducia e affetto. Ci vuole perciò nella pena un percorso che permetta alle persone di assumersi la responsabilità delle proprie azioni e delle sofferenze generate, per evitare che il carcere rappresenti nient'altro che un congelatore di narrazioni di innocenza che, scongelate, metteranno a rischio altre vittime.

Codice Rosso | 16 dicembre 2019
16 dicembre 2019 | Codice Rosso legge n. 69/19
Il Dott. Paolo Giulini, criminologo clinico e Presidente CIPM, parteciperà all'evento formativo organizzato dall’ufficio studi del CSM sul c.d. Codice Rosso, durante il quale verranno esaminate le principali novità introdotte dal c.d. "Codice Rosso" e illustrate le prime procedure applicative che ne sono conseguite per favorire un approccio integrato alla protezione delle vittime della violenza di genere. In particolare, il Dott. Giulini affronterà il delicato tema del trattamento degli autori dei reati di genere.
" (...) il Consiglio Superiore della Magistratura, in data 9/5/18, ha emanato importanti disposizioni programmatiche che - al fine di evitare l’escalation di violenza testimoniata dai drammatici resoconti della cronaca giudiziaria quotidiana - evidenziano espressamente l’esigenza di una maggiore specializzazione dei Giudici e degli altri operatori coinvolti nel contrasto ai reati di genere, nonché la necessità di un migliore coordinamento istruttorio (anche per evitare fenomeni di c.d. “vittimizzazione processuale secondaria”) e di una più efficace circolazione delle informazioni tra Giudice civile e penale, sollecitando in tal senso anche la promozione di accordi e protocolli tra i diversi uffici. La legge n. 69/19, entrata in vigore il 9/8/19, rappresenta un importante tassello in questa direzione."
L'evento è aperto a tutti i magistrati, anche in tirocinio, ai giudici onorari ed ai giudici di pace del distretto di Milano, agli avvocati, agli stagisti presso l'ufficio del giudice e agli studenti delle scuole di specializzazione forense.
Per maggiori informazioni, clicca qui.
letteradonna.it: Se il carcere è un freezer che ci restituisce uomini violenti
In un articolo di letteradonna.it, la giornalista Cristina Obber, istimola un'interessante riflessione sulla funzione rieducativa del carcere per gli uomini violenti e sulla necessità di intervenire in un'ottica di prevenzione del rischio di recidiva.
Nel suo articolo si legge: "Questo fanno gli uomini violenti, picchiano, sottomettono, uccidono. E non è il carcere a cambiarli. Soprattutto se ci torni solo a dormire, come una pensione a mezza stella, mentre ti costruisci una vita esterna che ti permette di allacciare nuove relazioni omettendo di raccontare chi sei. Un carcere che secondo la Costituzione dovrebbe essere un luogo di rieducazione ma che nella realtà è (…) un «freezer» come lo definisce il criminologo Paolo Giulini (…). Un freezer che ci restituisce gli uomini violenti così come sono entrati, se non di più (…). La recidiva (…) è il grande problema che riguarda i femminicidi, i pedofili, gli stupratori, gli autori di violenza domestica."
E sulla prevenzione della recidiva lavora proprio il CIPM, sia in contesto intra-murario che extra-murario. Il Dott. Giulini ha in particolare ricordato che il modello milanese di Presidio Criminologico Territoriale, che lavora con autori di reati sessuali su minori e donne attraverso colloqui individuali e gruppi di parola, è unico in Europa e che la sua efficacia è comprovata dalla bassissima recidiva.
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Segnalando una persona violenta si può salvare una potenziale vittima
"Segnalando una persona violenta si può salvare una potenziale vittima"
Il giornale La Sicilia ha intervistato il Dott. Paolo Giulini, criminologo clinico e Presidente CIPM, che in merito a femminicidio e maltrattamenti ha ricordato la necessità di portare avanti una sinergia tra sistema penitenziario, magistratura, organi di sorveglianza e agenzie di servizio territoriali per la prevenzione e per la presa in carica del reo, anche prima che diventi tale.
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"La rabbia l'abbiamo tutti, il problema è come la gestiamo" - CIPM Emilia
"La rabbia l'abbiamo tutti, il problema è come la gestiamo"
"Lavoriamo con persone che mettono in atto modalità relazionali inadeguate con l'altro, in particolare con mogli e compagne (...). Sono uomini che arrivano da noi in diversi modi, spesso segnalati da avvocati o assistenti sociali" afferma la Dott.ssa Silvia Merli, psicologa e Presidente del CIPM Emilia, dove un'équipe multidisciplinare si occupa della presa in carico di autori di reati di stalking, maltrattamenti in famiglia e violenze sessuali con l'ottica della prevenzione della recidiva. In alcuni casi, spesso, è proprio il giudice a prevedere, insieme alla condanna, un percorso di riabilitazione, nella consapevolezza che il carcere non sempre è sufficiente a rielaborare il proprio vissuto.
Particolare attenzione è anche dedicata alla prevenzione: al CIPM Emilia, infatti, si rivolgono anche uomini che pur non avendo compiuto reati sono consapevoli delle proprie difficoltà nella gestione degli impulsi nei momenti di rabbia e aggressività. La Dott.ssa Merli ricorda inoltre il lavoro intrapreso nell'ambito del progetto Erasmus Plus, un bando europeo con altre quattro nazioni che si concretizza in un lavoro di prevenzione primaria nelle scuole attraverso l'utilizzo di strumenti artistici.
Convegno internazionale Erickson "Affrontare la violenza sulle donne" - 18/19 ottobre 2019, Trento
"Affrontare la violenza sulle donne"
18/19 ottobre 2019 Sede Erickson di Trento
Si terrà a Trento il Convegno internazionale "Affrontare la violenza sulle donne", durante il quale interverrà anche il Dott. Paolo Giulini, criminologo clinico e Presidente CIPM, per approfondire il tema legato alla presa in carico e all'intervento con gli uomini autori di violenza.
In merito a questa specifica tematica, Erickson ricorda: "Nonostante l’esplicito riferimento al lavoro con gli uomini autori di violenza nell’articolo 16 della Convenzione di Istanbul e i recenti riferimenti normativi (L.119/13), purtroppo l’importanza dei programmi di trattamento non sono ancora sempre riconosciuti, indebolendo in questo modo il contrasto alla violenza di genere e la tutela delle donne e dei minori che ne sono vittime. Diventa quindi fondamentale offrire risposte concrete che sostengano l’assunzione di responsabilità del maltrattante rispetto alla propria violenza e che non colludano con i meccanismi di minimizzazione e negazione attivati da chi agisce violenza e dal sistema sociale e giudiziario che lo circonda. Il simposio affronterà alcuni interventi realizzati in Italia rivolti agli uomini autori di violenza: il lavoro della rete Nazionale dei Centri per la presa in carico degli autori di violenza ReLive (Relazioni libere dalle Violenze) e del CAM (Centro di Ascolto uomini Maltrattanti) assieme all’esperienza della Cooperativa Sociale CIPM (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione) che fonda il suo intervento sul concetto di «campo del trattamento», intendendo realizzare il paradigma della giustizia riparativa. Si esplorerà inoltre l’importanza di interventi di contrasto precoce che possano rispondere in modo preventivo alla violenza, alla necessità di attivare una risposta del sistema giudiziario e sociale per arrivare ad una autentica responsabilizzazione dell’uomo che agisce violenza e si analizzeranno, infine, gli interventi in ambito penitenziario"
Per l'abstract dell'intervento del Dott. Giulini, clicca qui.
Altri temi affrontati durante il Convegno:
- DONNE INVISIBILI: violenza contro le donne disabili, violenza contro le donne migranti, violenza contro le adolescenti
- DAVANTI ALLA LEGGE: strumenti normativi e processuali, percorso giudiziario dalla denuncia al processo, consulenza tecnica di ufficio (CTU)
- PERCORSI DI ACCOMPAGNAMENTO: affidamento dei figli in casi di violenza domestica, l'ascolto della donna vittima di violenza, il lavoro in rete per un aiuto efficace
- OLTRE LA SOFFERENZA: riconoscere e affrontare la violenza assistita, lavoro con gli uomini maltrattanti, il trauma nella donna vittima di violenza
Per leggere il programma dettagliato, clicca qui.
Per visionare la locandina, clicca qui.
5° Incontro residenziale RELIVE - Olbia, 4-6 ottobre 2019
5° Incontro residenziale RELIVE - Olbia, 4-6 ottobre 2019
“Il lavoro con gli uomini autori di violenza: traguardi del presente e sfide per il futuro”
Si è tenuto ad Olbia il 5° Incontro residenziale RELIVE al quale hanno partecipato anche il CIPM Milano e il CIPM Emilia, fondatori di Relive. Nel pomeriggio di venerdì, gli operatori CIPM hanno inoltre incontrato i colleghi dell'Associazione CIPM Sardegna, costituita da circa un anno e in procinto di ottenere in futuro la qualifica di socio ordinario di Relive. Un interessante weekend di confronto su temi legati al lavoro con gli uomini autori di violenza.
Per leggere il programma, clicca qui.
Gli operatori del CIPM Milano, Francesca e Paolo, con Susanna e Riccardo del CIPM Sardegna poco prima della cena sociale
Serata sociale Relive anche con i colleghi del CIPM Emilia Elena, Glenda e Luca e i cori sardi al museo del mare di Olbia
Arché Live 2019: il Dott. Giulini interviene in tema di presa in carico dell’uomo violento nelle relazioni interpersonali
11 ottobre 2019 | Arché Live 2019
Il Dott. Paolo Giulini, criminologo e Presidente CIPM, parteciperà in qualità di relatore alla giornata di studio organizzata da Fondazione Archè che si terrà venerdì 11 ottobre 2019 presso Palazzo Marino (Sala Alessi). "Esperti di varie aree scientifiche si confronteranno sulle interazioni tra maschile e femminile nella società di oggi e sulla necessità di una vera e propria educazione alla relazione" ricorda Fondazione Arché. In particolare, il Dott. Paolo Giulini interverrà in merito al tema della presa in carico dell’uomo violento nelle relazioni interpersonali.
Fondazione Arché e la Presidenza del Consiglio Comunale di Milano hanno organizzato la giornata con il patrocinio dell'Ordine degli Assistenti Sociali della Lombardia e in collaborazione con l'Università Cattolica.
Ingresso gratuito, previa iscrizione.
Per maggiori informazioni e iscrizioni, clicca qui (Fondazione Arché).
