«Ci si deve occupare di chi viene violato e c’è anche la necessità di comprendere e recuperare chi abusa, per riportare quegli individui nel campo degli uomini e per la sicurezza sociale. (…) Si tratta di metterli in condizione di ripensare a quanto hanno fatto. (…) Torneranno in società, se non avranno rielaborato il loro comportamento, c’è il rischio che lo ripetano» afferma Paolo Giulini, Presidente dell’Associazione CIPM con cui collaborano professionisti di diversa formazione: criminologi, psicologi, maestri di arte terapia, yoga, mindfulness, educatori e allenatori sportivi.

L’articolo è stato pubblicato su Corriere della Sera nell’inserto Corriere Buone Notizie!

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