SKYTG24 | Violenza sulle donne, il lavoro in carcere con i detenuti autori di maltrattamenti


“Gli autori di questo tipo di reati tendenzialmente sono convinti di essere dalla parte del giusto – spiega Francesca Garbarino, criminologa clinica e vicepresidente del CIPM – e quindi spostano la responsabilità sulla vittima. Non vedono la propria responsabilità né si rendono conto dei danni che provocano alla vittima. È per questo che abbiamo introdotto un trattamento specifico, per offrire uno spazio di riflessione a queste persone: l’obiettivo è che riescano ad assumere una responsabilità non soltanto formale, cioè comminata dalla pena, ma sostanziale, ovvero una presa di coscienza reale di ciò che si è fatto. È una forma di giustizia ancora più profonda”.

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