Il Protocollo Zeus, siglato tra Polizia e CIPM, ha previsto l’introduzione, nei decreti di ammonimento per atti persecutori, maltrattamenti e cyberbullismo, dell’ingiunzione trattamentale, che esorta le persone colpite da questo provvedimento a intraprendere un percorso di sostegno presso il CIPM al fine di interrompere la spirale di violenza.

«Il fatto che le persone siano disponibili a seguire un percorso trattamentale ci dice che stiamo lavorando nella direzione giusta perché si impari a chiedere aiuto e a uscire dall’isolamento che costituisce un alto fattore di rischio di violenza», dice Diana De Marchi, presidente Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili del Comune di Milano. Per leggere l’intero articolo su La 27esima ora, clicca qui.