STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE
“CENTRO ITALIANO PER LA PROMOZIONE DELLA MEDIAZIONE”

Associazione per la Gestione Pacifica dei Conflitti(O.N.L.U.S.)

ART. 01
COSTITUZIONE SEDE E DENOMINAZIONE

È costituita l’Associazione denominata “Centro Italiano per la Promozione della Mediazione. Associazione per la Gestione Pacifica dei Conflitti.” Associazione senza scopo di lucro (O.N.L.U.S).in breve denominabile anche come “CIPM ONLUS”, regolata dalla normativa di cui al Codice Civile, dal D.Lgs. n. 460 del 4 dicembre 1997, nonché dal presente Statuto. Avrà sede legale in via Correggio, 1 – Milano – L’Associazione Onlus è regolata dalla normativa di cui al Codice Civile e dal presente Statuto, non ha fini di lucro, si propone di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale e di arrecare benefici a persone svantaggiate in ragione di condizioni psichiche, economiche e famigliari, e gli eventuali utili devono essere destinati alla realizzazione delle finalità istituzionali di cui all’art. 3.

ART. 02
DURATA

L’ Associazione svolgerà la propria attività per la durata di anni 50 anni e fino al 31/12/ 2061. Trascorso tale termine l’Assemblea straordinaria dei soci potrà, tuttavia, prorogare la durata.

ART. 03
SCOPO E OGGETTO SOCIALE

L’Associazione non ha carattere confessionale, né politico, essa si propone di:

a. Promuovere la gestione dei conflitti attraverso la mediazione.

b. Coordinare e patrocinare enti professionali per la formazione di mediatori.

c. Favorire la costituzione di sedi decentrate sul territorio nazionale per la promozione dell’Oggetto dell’Associazione.

d. Associarsi alle relative iniziative, partecipare o promuovere momenti e consessi di riflessione concernenti le diverse problematiche connesse all’Oggetto dell’Associazione.

e. Sviluppare la progettualità, l’organizzazione e la gestione di servizi ed esperienze di mediazione civile, familiare, interculturale, internazionale, penale , scolastica, sociale , utilizzando figure professionali diverse ed integrate tra loro quali avvocati, assistenti sociali, criminologi, educatori, psicologi, psichiatri.

f. Sviluppare la progettualità , l’organizzazione e la gestione di servizi ed esperienze in una prospettiva di integrazione con i servizi di cui al punto precedente, con riferimento in particolare ai seguenti servizi: psicotraumatologici- di sostegno rivolti alle vittime di reato- di trattamento rivolti ad autori di reato- di sostegno psicologico rivolto a soggetti coinvolti in situazioni conflittuali- di psicoterapia e di psicodiagnostica-di auto-aiuto per le famiglie- consultori e centri familiari- centri diurni-servizi o attività di gruppo finalizzati a rispondere alla domanda di cura da parte di persone che presentano un disagio o una sofferenza non sempre trattabili adeguatamente con le attuali strategie pubbliche sanitarie, in particolare finalizzati alla cura dei disturbi di personalità, delle diverse forme di devianza, della depressione, disturbi del comportamento alimentare, alcolismo, tossicomania- servizi rivolti a persone svantaggiate- progetti socio-educativi individualizzati

g. Promuovere la ricerca in ambito clinico, criminologico, giuridico, sociale, con particolare riferimento ai seguenti temi: mediazione, difesa sociale, prevenzione della recidiva.

h Promuovere attività di diffusione e sensibilizzazione relativa all’oggetto associativo , tramite dibattiti, convegni, seminari, produzioni e proiezioni cinematografiche e audiovisive, corsi finalizzati alla divulgazione di una cultura della mediazione nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nelle strutture predisposte, viaggi e performances artistico-musicali e quant’altro necessario per raggiungere gli scopi associativi.

i. Editare, produrre, vendere: stampati, libri, riviste, periodici d’interesse culturale, scientifico, artistico, nonché gli atti dei convegni e dei seminari organizzati; fornire, nel rispetto delle priorità istituzionali, attività di consulenza e formazione in favore di enti pubblici e privati, nazionali ed internazionali, curando uffici stampa, servizi logistici e rapporti editoriali e pubblicitari, sia interni che esterni, direttamente o incaricando professionisti dei vari settori, nell’ambito degli scopi dell’Associazione.

j. Promuovere attività di formazione socio-educativa, psicologica, criminologica degli operatori, organizzando corsi di orientamento e qualificazione nell’ambito della mediazione, della gestione di situazioni stressanti, della gestione della collera, della comunicazione e delle abilità sociali, anche con contributi della Unione Europea e degli altri enti pubblici nazionali.

k. Stabilire rapporti di collaborazione, affiliazione, con Enti, Istituti di ricerca, Ministeri, organi di Governo, UE, ONU, e con tutte le consimili associazioni, fondazioni, gruppi etc. operanti in sintonia con l’Oggetto dell’Associazione.

l. Partecipare a gare di appalto e compiere le azioni necessarie per l’acquisizione e l’erogazione dei servizi stessi a favore di utenti di servizi pubblici e privati. m Compiere ogni altra attività connessa agli scopi sociali anche se non espressamente prevista avendo l’elencazione che precede carattere puramente esemplificativo. L’Associazione potrà dare la sua collaborazione ad altri enti per lo sviluppo di iniziative che si inquadrino nei suoi fini; può aderire, con delibera da adottarsi dall’Assemblea generale, ad altre Associazioni od Enti quando ciò torni utile al conseguimento dei fini sociali. Essa dovrà tuttavia mantenere sempre la più completa indipendenza nei confronti degli Organi di Governo, delle Aziende pubbliche e private, delle Organizzazioni sindacali.

ART. 04
I SOCI

L’ Associazione è aperta a tutti coloro che, interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, ne condividano lo spirito e gli ideali.

L’adesione all’Associazione è volontaria ed avviene secondo le modalità di cui al successivo art. 5. I soci si dividono in:

1) soci fondatori, si considerano tali i soci che hanno partecipato all’Assemblea costituente, deliberando la costituzione dell’Associazione;

2) soci ordinari, si considerano tali tutti i soci che aderiranno successivamente all’Associazione;

3) soci onorari o benemeriti, si considerano tali coloro che vengono insigniti di tale qualifica, per volontà dell’Assemblea, perché hanno contribuito in maniera determinante con la loro opera o il loro sostegno ideale od economico alla vita dell’Associazione;

I soci onorari possono essere dispensati dal versamento delle quote sociali.

ART. 05
MODALITA’ DI AMMISSIONE DEI SOCI

L’ammissione a socio è subordinata alla presentazione di apposita domanda scritta da parte degli interessati. Sulle domande di ammissione si pronuncia l’Assemblea dei soci su proposta del Consiglio Direttivo, le eventuali reiezioni debbono essere motivate. Il Consiglio Direttivo cura l’annotazione dei nuovi aderenti nel libro soci.

ART. 06
PERDITA DELLA QUALIFICA DI SOCIO

La qualità di socio si perde per decesso, per esclusione, per decadenza o per recesso.

Il recesso da parte dei soci deve essere comunicato in forma scritta all’Associazione almeno tre mesi prima dello scadere dell’anno in corso (vedi art. 24 c.c.).

L’esclusione dei soci è deliberata dall’Assemblea:

1) per comportamento contrastante con gli scopi dell’Associazione;

2) per persistenti violazioni degli obblighi statutari e regolamentari;

3) quando, in qualunque modo, arrechino danni morali o materiali all’Associazione;

4) per indegnità;

5) (per altro grave motivo, vedi art. 24 c.c.).

Il socio decade automaticamente in caso di mancato versamento della quota associativa per anni uno. Prima di procedere all’esclusione devono essere contestati per iscritto al socio gli addebiti che allo stesso vengono mossi, consentendo facoltà di replica tranne che per l’ipotesi di decadenza per morosità per la quale l’esclusione si perfeziona automaticamente con il decorrere del termine previsto per il pagamento.

Il socio receduto o escluso non ha diritto alla restituzione delle quote associative versate (vedi art.24 c.c.).

ART. 07
DIRITTI E DOVERI DEI SOCI

Tutti i soci hanno diritto: 1) a partecipare effettivamente alla vita dell’Associazione; 2) a partecipare all’Assemblea con diritto di voto; 3) ad accedere alle cariche associative; 4) a prendere visione di tutti gli atti deliberati e di tutta la documentazione relativa alla gestione dell’Associazione con possibilità di ottenerne copia;

Tutti i soci sono tenuti: 1) ad osservare il presente statuto, gli eventuali regolamenti interni e le deliberazioni legalmente adottate dagli organi associativi; 2) a frequentare l’Associazione, collaborando con gli organi sociali per la realizzazione delle finalità associative; 3) a mantenere sempre un comportamento corretto nei confronti dell’ Associazione e a non attuare iniziative che si rivelino in contrasto con le aspirazioni che ne animano l’attività; 4) a versare la quota associativa annuale;